Il veg in libertà

Essere vegetariani o vegani “in libertà” potrebbe sembrarvi duro.

Potreste pensare di non essere in grado di mangiare altro che panini con “il nulla” in mezzo al di fuori delle accoglienti mura domestiche.

Niente di più falso!

Per questo ho voluto aggiungere questa serie di “appuntamenti” al mio sito. Una parte dedicata alle ricette da poter realizzare durante gite ed escursioni senza troppa fatica.

Per inaugurare questo appuntamento ecco una ricetta abbastanza veloce che ho messo in pratica sul monte Musiné di Torino durante una gita.

La soia in brodo di…verdure

INGREDIENTI (per due persone)
Proteine di soia disidratate in tocchetti
Acqua
Mezza cipolla
Una confezione di verdure precotte a piacere
(ho utilizzato quelle della Bonduelle: patate, carote e piselli
Un po’ di tabasco
Erbe aromatiche a piacere
Olio evo
IN AGGIUNTA
Un fornello (oppure un fuoco, sempre che sia possibile accenderlo)
Una pentola da viaggio da poter mettere sul fuoco vivo

LA RICETTA
Come prima cosa dovrete mettere a reidratare le proteine di soia.
Fatelo subito, appena vi fermate! Prendete un contenitore e versateci 4-5 tocchetti di soia. Aggiungete l’acqua e attendete il tempo indicato sula confezione.
I miei tocchetti provengono direttamente dalla Croazia, ma si trovano anche in Italia.
Nel frattempo tagliate la cipolla e scolate la scatoletta di verdure.
Trascorso il tempo (Di solito intorno ai 20 minuti) scolate la soia e accendete il fornello (oppure il fuoco: in questo caso dilettatevi nell’accensione in anticipo!). Noi ne abbiamo usato uno ad alcol di provenienza svedese, comodo e poco ingombrante.

Prendete la pentola e versate la cipolla e l’olio. Fate sfrigolare giusto un attimo e poi versate la soia, il tabasco e le erbe.

Dovete, infatti, sapere che le proteine di soia non hanno un gusto proprio. Dovrete, perciò, insaporirle voi.
Fate andare per qualche minuto la soia con gli “insaporitori” e poi versate le verdure scolate.
Mescolate bene e lasciate cuocere per circa 10-15 minuti (nei quali godetevi il paesaggio e sorseggiate un bicchiere di vino!).
Quando vi sembrerà tutto cotto a puntino servite e mangiate!

Come vedete dalle foto il risultato dovrebbe apparire circa così.

Può sembrarvi laborioso ma è di certo molto divertente poter cucinare in montagna, godendovi, soprattutto d’inverno, un pasto caldo in mezzo alla natura.

Ed ora, buon appetito!
Stefania

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