Pulita dentro, bella fuori

Quando si ha troppo tempo per pensare, dicono, si fanno cose sconsiderate.

Eppure, io di tempo per pensare ne ho abbastanza, ma di cose sconsiderate ne ho fatte poche.

Anche perché quello di cui sto per parlare non lo ritengo un gesto sconsiderato, anzi.

Per più di tre settimane ho deciso di sottopormi ad un detox, cioè ad una sorta di disintossicazione volta a depurare il corpo non solo da ciò che, a livello meramente fisico, può inquinarlo, ma anche da tutto quello che di negativo, a livello mentale, può minarne la stabilità.

Programma detoxSeguendo le indicazioni di due libri (Crazy Sexy Diet di Kris Carr e Programma Detox di Sara Cargnello e Stefano Momenté) ho intrapreso un lungo cammino con l’obiettivo di stare meglio e riprendere un po’ di stabilità mentale e fisica, lasciate da parte a causa di alcuni problemi avuti negli ultimi sei mesi.

Ecco qui, quindi, la descrizione della mia “impresa”.

GIORNO “MENO UNO” – PROGRAMMAZIONE

Prima dell’inizio di tutto il programma ho dovuto concentrarmi, carta e penna alla mano, e prevedere pasti, abitudini, ricette che mi consentissero di non sgarrare.

Così, ho previsto un po’ di pasti per tutta la settimana, fatto la spesa e atteso l’arrivo del primo giorno con trepidazione.

PRIMA SETTIMANA – “FORSE POTREI MOLLARE”

La prima settimana è stata la più dura.

Molti potranno pensare che l’elemento di più grande impatto in un detox sia la modifica della dieta ma per me, vegan e già attenta all’alimentazione, non è stato così.

I punti fermi del detox vedono la necessità di mangiare soprattutto frutta e verdura crude, centrifugati, spremute e frullati.

Poi, vista l’attività fisica che svolgo (corro, faccio yoga, cammino molto e sono piuttosto magra) io aggiungevo, in genere di sera, dei carboidrati complessi integrali (come il pane integrale oppure il riso) con verdure.

Banditi i fritti, il formaggio, le uova, il latte, il caffé, il cioccolato (tranne quello di solo cacao magro e fondente) e tutti i cibi raffinati.

Tuttavia, anche se molti di voi impallidiranno davanti a queste regole a me il lato alimentare non ha pesato per nulla. La parte peggiore è stato l’impatto emotivo del detox, soprattutto durante la prima settimana.

Sono caduta in una sorta di malinconia perenne: pianti, depressione, svogliatezza erano i miei compagni quotidiani.

Ho dovuto affrontare molte emozioni rimaste sepolte, come la rabbia, ed ho avuto la necessità di riprendere in mano la mia mente per andare avanti. Tuttavia, ce l’ho fatta e, dopo circa una settimana, ho ripreso a stare meglio.

Nel frattempo, però, mi è praticamente scomparso l’appetito, ma grazie ai consigli della cara Sara ho ripreso a mangiare con più entusiasmo!

SECONDA SETTIMANA – LA LOTTERIA DEI SINTOMI

L’avevo letto su entrambi i libri, ma non mi sarei mai aspettato un poker (e anche di più) di sintomi della disintossicazione quali:

acne
bollicine sulla lingua
mal di testa
inappetenza
pelle secca
sete implacabile
afte in gola e in bocca

I sintomi mi hanno accompagnata fino alla fine della seconda settimana. È stato difficile soprattutto per la presenza di afte e bollicine in bocca, che mi tormentavano ad ogni sorsata di acqua.

Anche in questo caso ho resistito e tutto, pian piano, è andato a posto.

Di

ciamo che il corpo, con questi “rimedi”, cerca di liberarsi delle sostanze che si sono accumulate nel corso del tempo. E così utilizza le nostre “porte” verso l’esterno, come i sistemi di eliminazione (vescica e intestino), le pelle e le mucose per espellere ciò che non serve più.

Ho bevuto davvero una quantità spropositata di acqua e centrifugati ed ero sempre a fare pipì, ma mi sentivo davvero “pulita dentro” e un po’ meno bella fuori, a causa dell’acne che mi ha tormentata!

TERZA SETTIMANA – LA FORZA DELL’ABITUDINE

La terza settimana è stata abbastanza semplice: ormai avevo preso le giuste abitudini ed ho continuato sulla buona strada.

Crazy sexy diet

La cosa bella è stata che

non avevo più voglia di cibi che prima mi attiravano, come le patatine o il cioccolato: verdura e frutta mi piacevano molto di più!

 

Inoltre, il buon umore è tornato ad albergare dentro di me e mi sono ritrovata ad avere davvero molte energie in più.

LA CONCLUSIONE

Alla fine della terza settimana posso dire con certezza che il detox è una grande invenzione!

Davvero! Mi ha consentito di sentirmi meglio, riprendere il contatto con me stessa ed anche di ripulire il mio organismo.

Ecco gli effetti fisici positivi del detox, che ho personalmente sperimentato:

pelle più luminosa
assenza di cellulite
sonno più profondo e gratificante
molte più energie
capelli meno grassi
maggiore chiarezza mentale

Inoltre, ma questo è un effetto che su di me non si definirebbe positivo (vista la mia stazza!) ho perso 3 kg abbondanti.

Posso, quindi, consigliare a tutti di intraprendere questo “cammino” che può sembrare lungo e faticoso ma che ripaga di tutti i sacrifici.

Dopo non avrete più voglia di ritornare alle vecchie cattive abitudini e vi ritroverete più sereni, magri, scattanti e belli di prima!

RINGRAZIAMENTI – THANKS

Vorrei ringraziare in primis Sara che mi ha dato degli ottimi consigli durante una fase molto critica del detox e che ha scritto un libro semplice da applicare alla realtà e molto comprensibile.

After, but not for less importance, I’d like to thank Kris Carr for her example, strength and joy. She’s changed my life completely since 2009 and now she’s changed it again with her healthy lifestyle, explained into her book Crazy Sexy Diet.

Quindi, un ringraziamento anche a coloro che mi hanno supportata, e sopportata, durante il detox e che mi hanno consentito di “rinascere” dopo tre settimane!

A tutti, grazie!

Stefania

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One Response to “Pulita dentro, bella fuori”

  1. […] del quale lei è una vera e propria “maestra”. Ed ora, dopo aver anche sperimentato il detox descritto sempre in uno dei suoi testi ho letto il libro riferito all’Igienismo e […]

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