Folkstone: dalle Orobie alle Serre

folkstone

 

Dicono che un giornalista li abbia definiti addirittura rabdomanti. Io non lo farò, ma di certo renderò onore ai Folkstone e al loro concerto torinese.

Nella cornice del Teatro Le Serre di Grugliasco i Folkstone hanno regalato ai torinesi una delle date del loro tour “Il confine”. La serata, iniziata con l’esibizione del gruppo piemontese Lou Quinse, è proseguita sulle note dei brani, nuovi e appartenenti ai precedenti album, degli scatenati Folkstone.

Il pubblico, di certo, non è rimasto deluso dalle quasi due ore di musica proposte da questi musicisti in grado di rendere strumenti quali le bombarde e le cornamuse veri veicoli del rock.

Inoltre, l’elemento che colpisce di questi ragazzi delle Orobie è costituito dal contatto con il pubblico, essenziale se si vuole costruire un rapporto duraturo con chi ascolta i dischi e le esibizioni live. Non si può prescindere da chi si scatena ai concerti se si ha l’obiettivo di diffondere la propria musica. Molti gruppi dimenticano questo principio essenziale che, invece, è ben perseguito dai Folkstone.

E così, anche la sottoscritta, in veste metallara (per fortuna il mio guardaroba dei tempi che furono mi entra ancora!) ha saltato per due orette evitando solo di partecipare al “pogo spinto”: non ho più l’età! Purtroppo la mia macchina fotografica, scandalosamente scarsa, non mi ha consentito di catturare alcun momento del concerto, ma fidatevi della mia consolidata opinione musicale!

Inoltre, dopo averli visti al Fosch Fest 2011, non potevo esimermi dall’andare “in patria” e vederli ancora sul palco. E, vi dirò, non sono rimasta affatto delusa.

Qualora non li conosciate (male!) andate sul loro sito internet www.folkstone.it e sappiate che anche quest’anno parteciperanno al Fosch Fest, evento sul quale potrete documentarvi all’indirizzo www.foschfest.it

Un saluto e un po’ di casino a tutti!

 

Stefania

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