Ripulire il corpo per aprire la mente

Anche in questo 2014, come faccio ormai dal 2012, ho fatto un periodo di detox, o disintossicazione che dir si voglia, di tre settimane.

Il periodo estivo è quello migliore, in quanto mi consente di avere a disposizione la frutta e la verdura, elementi essenziali per la realizzazione del detox.

Il primo anno, come potrete leggere in questo post del 2012, l’esperienza è stata piuttosto…mistica! Era la prima volta ed ho accusato moltissimi sintomi di detox, anche pesanti e invalidanti.

Lo scorso anno è andata decisamente meglio e quest’anno è stato facile, anche se ho dovuto comunque affrontare dei sintomi legati alla disintossicazione.

Infatti, in generale, quando si affronta quello che gli americani chiamano anche “cleanse”, cioè “pulizia“, il corpo elimina le sostanze di scarto che ha accumulato durante la restante parte dell’anno. Questo significa che spesso si potranno accusare sintomi più o meno pesanti legati a questo processo: dalla ricomparsa di malattie avute non solo durante l’anno ma anche negli anni passati, a problemi gastrici, sino a “difficoltà emozionali” che possono essere quelle legate, ad esempio, al fatto di non assumere più zuccheri.

Quest’anno, forse perché ormai ho adottato un’alimentazione che prevede moltissimi alimenti crudi, vegana e integrale, sono stata abbastanza bene. Ho solo avuto dei disturbi gastrointestinali per un paio di giorni e qualche problema minore. Ma me la sono cavata bene!

All’interno del post del 2012 linkato all’inizio di questo post troverete le risorse che utilizzo ogni anno per intraprendere il detox. Tuttavia, ogni attività di modifica della dieta e dello stile di vita deve essere fatta senza creare troppi shock al corpo e in modo misurato, soprattutto se intendete effettuare un detox dopo aver mangiato carne, pesce e derivati animali per tutto l’anno, e se prendete abitualmente farmaci.

Nei libri che ho inserito nel post sono proposti anche percorsi adattabili a coloro che non siano vegani o vegetariani e che abusino di quello che si chiama junk food.

In ogni caso, pensate sempre che state facendo qualcosa per stare meglio, ma che prima di stare meglio starete sicuramente peggio!

Un effetto che ho molto apprezzato in questo percorso per il 2014 è stata la calma e la chiarezza mentale che si sono presentate nel mio caso. Avevo voglia di silenzio, di letture e meditazione, ed ho soddisfatto queste “voglie” molto volentieri!

Insomma, prendetevi un periodo per riflettere sulla vostra salute, fisica e spirituale, e per decidere se sia arrivato il momento di fare un passo nella direzione del benessere oppure no.

Stefania.

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