Della mercificazione

Forse molti di voi non sono donne. Ma alcune di voi sì.

Non so se sia un fenomeno notato solo da me e da un’altra manciata di persone, ma mi chiedo: per quale motivo è necessario mettere immagini di

*donne nude

*donne in atteggiamenti ambigui

*donne sottomesse

*donne con frasi indecorose

per vendere prodotti vari ed eventuali? Già, perché non si sta parlando della vendita di prodotti per le donne con immagini femminili carine e spensierate. NO. Si va dai pannelli solari, agli amari, passando per gli alimentari.

Il corpo delle donne diventa una merce di scambio, diviene un elemento attrattivo per il maschio che, magari, comprerà quel prodotto, oppure, semplicemente, riderà delle donne pensando a loro, a noi, come ad un oggetto.

Ma qualcosa sta cambiando. Sull’Unità esiste una raccolta di immagini relative alle pubblicità sessiste (che potete vedere qui) e tante donne si stanno mobilitando, stanno protestando contro questo insulso modo di vedere la loro dignità.

Le nostre madri hanno tanto lottato per la parità, per i diritti, perché farci depauperare dal diritto alla dignità? Perché dimenticare la presenza di un necessario DOVERE di essere trattate come esseri umani e non come delle Cose?

Io non ci sto e spero che molte altre donne inizino a riflettere su ciò che viene trasmesso tramite i media sul mondo femminile. Perché, spesso, troppo spesso, la donna esce sconfitta. E questo non è ciò per cui tante delle nostre mamme sono scese in piazza.

Forza donne, diamoci una mossa!

Stefania

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2 Responses to “Della mercificazione”

  1. MeghanWade30 says:

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