Perché io valgo
E’ passato molto tempo da quando ho scritto qui l’ultima volta, e di cose ne sono accadute davvero molte.
E’ arrivata la pandemia, il mio mondo si è stravolto, ma si sono verificate anche cose belle, come le nostre nozze.
Eccoci poco dopo il nostro Sì
Il percorso che ho compiuto per arrivare indenne al nostro matrimonio in piena pandemia mi ha portata a riconsiderare molte cose, prima fra tutte la valutazione che ho spesso fatto di me stessa.
Ho avuto, in tanti casi, paura di espormi perché mi sono considerata non sufficientemente capace.
Eppure, oggi so di valere, e di avere un valore rilevante in diversi settori, ad iniziare dal mio lavoro.
Ho diversi lavori, e in ognuno di questi metto tutta me stessa. Se lo yoga è per me fonte di gioia, le altre attività spesso non lo sono.
Questo soprattutto per la retribuzione, che per noi freelance è davvero misera.
Tuttavia, se un tempo avrei reagito accettando lavori di ogni tipo, oggi mi trovo sempre più spesso a rifiutare collaborazioni non sufficientemente pagate.
Questo perché, ancora una volta, io valgo!
I miei 13 anni di esperienza valgono, i miei studi valgono, il mio impegno e il mio tempo hanno un valore.
Vorrei davvero che passasse sempre di più questo messaggio, che i miei colleghi si imponessero e la smettessero di accettare collaborazioni sottopagate perché “ogni lasciata è persa”.
No! Dobbiamo cambiare questo tipo di narrazione, dobbiamo smetterla di assecondare le richieste di chi non comprende il nostro valore.
E, al tempo stesso, dobbiamo batterci affinché il nostro mestiere venga svolto da professionisti, non da persone che si improvvisano “scrittori” e “giornalisti”.
La professionalità è importante, si paga e questo deve essere riconosciuto.
Al di fuori dell’Italia è già così, ma qui dobbiamo sempre distinguerci per gli aspetti negativi, ovviamente.
Ecco, oggi voglio davvero gridarlo forte: IO VALGO!
Stefania